Roadtown ER
Introduzione
Roadtown ER è un viaggio lungo la via Emilia per raccontare come, la Legge Regionale n°19 del 1998 che ha per tema “Norme in materia di riqualificazione urbana”, ha modificato le aree urbane dell’Emilia-Romagna, ad oltre vent’anni dalla sua entrata in vigore.
Il progetto attualizza il libro fotografico L.R 19/98, lavoro realizzato da Gabriele Basilico per documentare il paesaggio antropizzato lungo la via Emilia, o per meglio dire, lungo l’asse principale di quella “Roadtown E-R” che viene descritta, e idealizzata, da Richard Ingersoll, nella prefazione del volume dello stesso Basilico.
Sulla base dell’itinerario originale, sono andato quindi a ripercorrerne le tappe, per raccontare l’evoluzione di quei luoghi. Ed è principalmente attraverso il cambiamento degli spazi, che si può arrivare ad avere una sintesi dell’evoluzione delle esigenze sociali nelle città contemporanee.
I grandi spazi industriali, o post-industriali, che erano stati luoghi di lavoro collettivo, raccontati da Basilico nel suo primo viaggio, hanno in gran parte lasciato spazio a soluzioni residenziali che hanno portato alla costruzione di quartieri ad alta densità abitativa, a volte senza una identità precisa, o ad aree destinate alla grande distribuzione.
Questi cambiamenti, dettati principalmente da una forte esigenza di urbanesimo, da un lato hanno restituito alle città importanti spazi in posizioni strategiche, dall’altro però non sono stati in grado di intercettare le esigenze legate alla recente pandemia. Le situazioni di confinamento e distanziamento, a cui sono state sottoposte le persone per lunghi periodi, hanno portato, come conseguenza, ad un necessario ripensamento dell’evoluzione delle aree urbane.
Ritengo che, a partire da queste considerazioni, si debba innescare un nuovo rinascimento urbano, che sia in grado di rinnovare nel rispetto del passato e di soddisfare le esigenze di socialità, a cui la crisi sanitaria, ci ha posto di fronte.
Legge Regionale 19/98
La legge regionale 19 del 3 luglio 1998 “Norme in materia di riqualificazione urbana” è stata approvata dal Consiglio regionale il 27 maggio 1998, ed è stata pubblicata sul Bollettino Ufficiale in data 7 luglio 1998. Una efficace sintesi di questa legge può essere trovata nelle parole presenti all’articolo 1.
“La Regione Emilia-Romagna, nel quadro dei principi stabiliti dalla normativa vigente ed in coerenza con le previsioni degli strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica, promuove la riqualificazione urbana, favorendo una più equilibrata distribuzione dei servizi e delle infrastrutture e il miglioramento della qualità ambientale e architettonica dello spazio urbano, al fine di eliminare le condizioni di abbandono e di degrado edilizio, ambientale e sociale che investono le aree urbanizzate.”
Articolo 1, Legge Regionale 19/98 dell’Emilia Romagna
Ad una prima tornata di attuazione della legge hanno infatti partecipato 135 comuni della regione, di cui 36 città con più di 15.000 abitanti.
La promulgazione di questa legge ha quindi portato, a partire dei primi anni duemila, alla riqualificazione di molte aree abbandonate, o sottoutilizzate, delle principali città della regione, dandogli una nuova vita e una nuova destinazione d’utilizzo.
In alcuni casi, tuttavia, negli spazi in cui si sarebbe dovuti intervenire riqualificando, non si è proceduto ad avviare i lavori. Questi luoghi sono quindi rimasti nel primario stato di abbandono, o sotto utilizzo, in cui versavano all’entrata in all’entrata in vigore di questa legge.
«L’Emilia è bella nelle pingui pianure, e bellissima nelle colline; […]
Guido Piovene, Viaggio in Italia
È la terra italiana che ricorda di più certe nature morte di pittori barocchi, con le loro tavole piene di frutta, pesci e selvaggina.»
Itinerario del viaggio
L’itinerario del viaggio si snoda lungo l’asse principale dell’Emilia-Romagna; lungo quella strada che la unisce da un capo all’altro. Quella via Emilia che in parte ha donato il proprio nome alla regione, e che la unisce da Piacenza a Rimini.
Su questa strada si trovano le tappe principali del viaggio e, sempre dalla via Emilia, partono le deviazioni per le altre mete.
Piacenza | Parma | Fidenza | Salsomaggiore Terme | Reggio Emilia | Correggio | Modena | Castelfranco Emilia | Bologna | Casalecchio di Reno | Calderara di Reno | Pianoro | Imola | Ferrara | Tresigallo | Ravenna | Faenza | Forlì | Cesena | Modigliana | Morciano di Romagna | Rimini
Piacenza
Parma
Fidenza
Salsomaggiore Terme
Reggio Emilia
Correggio
Modena
Castelfranco Emilia
Bologna
Casalecchio di Reno
Calderara di Reno
Pianoro
Imola
Ferrara
Tresigallo
Ravenna
Faenza
Forlì
Cesena
Modigliana
Morciano di Romagna
Rimini
L.R. 19/98, la visione di Basilico
Il paesaggio antropizzato è il principale soggetto della maggior parte dei lavori di Gabriele Basilico. Con il volume L.R. 19/98, Basilico, si rende protagonista del raccontare un imminente mutamento del tessuto urbano di molte città dell’Emilia Romagna. Lo sguardo del fotografo ci conduce, forse per l’ultima volta, all’interno di quei grandi spazi industriali che, in passato, hanno contribuito al benessere delle nostre città, ma che erano ormai divenuti scomodi spazi in degrado. L’automazione e la delocalizzazione hanno fatto perdere di valore a molte attività che, un tempo, erano totalmente demandate al lavoro operaio. Nello stesso tempo, le città, hanno aumentato la loro fame di spazi da destinare all’uso abitativo, e l’attenzione presto si rivolge a quelle aree produttive che, in passato, erano periferia, ma ora sono zone centrali spesso situate in posizioni strategiche del tessuto urbano.
Basilico intercetta abilmente entrambi questi aspetti, e ci riporta in maniera asettica, ma al contempo intima, uno spaccato che è prossimo a scomparire. L’abilità del fotografo a raccontare questi spazi, non vuole anticipare un giudizio sull’imminente cambiamento, ma, piuttosto, sembra voler fornire alle presenti e alle future generazioni gli elementi per comprendere ciò che ora è e ciò che era prima.
“Fotografare la città non vuol dire scegliere le migliori architetture e isolarle dal contesto per valorizzare la loro dimensione estetica, compositiva, ma vuol dire per me esattamente il contrario. Cioè mettere sullo stesso piano l’architettura colta e l’architettura ordinaria, costruire un luogo della convivenza, perché la città vera, la città che mi interessa raccontare, contiene questa mescolanza tra eccellenza e mediocrità, tra centro e periferia, anche nella più recente ricomposizione dei ruoli: una visione dello spazio urbano che, con un po’ di retorica, una volta avremmo definito democratica””
Gabriele Basilico
Roadtown ER, il libro
Grazie al servizio offerto dal sito internet Blurb.com, ho pubblicato il libro fotografico “Roadtown ER, la riqualificazione urbana in Emilia Romagna“. Il libro ha un formato 25×20 cm, copertina rigida e contiene 124 pagine con testi e fotografie stampate su carta Premium.